Il disegno come strumento per indagare la complessità del mondo, attraverso la rievocazione e la traduzione di oggetti dell’immaginazione e della memoria, collettiva e individuale. Disegnare mi serve per mettere alla prova il tempo, i fatti (pubblici e privati) e le situazioni. In questo senso considero i miei lavori esercizi del pensiero. Ciò che resta più visibile al pubblico sono le pagine, o i frammenti, i resti di piccoli “manuali” immaginari, che aprono spunti di riflessione (e azione) su tematiche fondamentali del nostro stare al mondo.
Disegno spesso sulle pagine staccate dai vecchi quaderni di scuola perché trovo la carta più umile e da lavoro la più adatta a raccogliere la mia pratica. La preparo prima con il caffè per spogliarla del suo candore e far sciogliere parzialmente le griglie prestampate: lì dove le righe casualmente rimangono, diventano appigli spaziali per i miei attori.
Disegno a volte su tessuti, umili o preziosi, senza imprimitura, perché possano trasformarsi sotto gli occhi, mossi dall’aria, e si possano ripiegare facilmente e portare sempre con sé.
Amo trasformare l’identità di vecchi abiti, con interventi di stampa che li trasformano in oggetti narranti.
Qualunque sia il supporto, immagino sempre i miei personaggi come attori in scena.
Sono uomini e animali insieme perché lo Zoomorfo è per me la sintesi più pura del vivente, un archetipo che in sé ha l’essere umano, l'unica creatura che riconosce la responsabilità e la nomina, e l’animale, l’innocente per eccellenza.
Mostra di disegno e pittura (25 maggio / 14 settembre 2025).
L'ARTISTA: CRISTINA GARDUMI
Dopo l’alta formazione da artista visiva e performer, Gardumi attualmente vive e lavora a Pisa. Ha curato la direzione artistica di spettacoli di Michele Santeramo e Massimo Di Michele, e collaborato con diversi autori letterari per dare forma alle loro parole in libri illustrati e graphic novel. Come “Gardums” collabora con la regista e sceneggiatrice Cristina Ki Casini; insieme hanno firmato le graphic novel “Classici ambienti tossici” e “Ricomizi d’amore” entrambe edite da Barta Edizioni. Produce libri d’artista e con lo pseudonimo Pasife. Ha partecipato con opere grafiche, video-animazioni e performance a residenze e mostre collettive e personali in Italia, Spagna e Marocco. Cristina ha vinto il Premio Celeste, il Premio Arte Laguna e il Celeste Prize.
La mostra rimarrà aperta il lunedì e il giovedì dalle 16:30 alle 18:30, durante tutti i nostri eventi e su appuntamento